Il Centro per non subire violenza sarà presente al mercatino di san Nicola in Piazza Piccapietra a Genova il 22 e il 23 dicembre.
Venite a trovarci!
Centro Per Non Subire Violenza APS
#NOICISIAMO #NONSEISOLA
Festival Internazionale del Circo
Genova e Rapallo dal 5 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Il Festival dell’Eccellenza al Femminile presenta l’incontro pubblico:
“No Stop contro la violenza di genere”
Martedì 25 novembre 2014 – Ore 15.00Watch movie online The Lego Batman Movie (2017)
Sala conferenze Regione Liguria – Piazza De Ferrari – Genova
Intervengono:
– UDI (Unione Donne in Italia) Archivio Biblioteca per presentare il progetto sugli stereotipi di genere per attività di sensibilizzazione nelle scuole
– Centro “Per non subire violenza” (via Cairoli) per raccontare le attività del Centro antiviolenza che accoglie quotidianamente le richieste da parte delle donne
Ingresso libero e gratuito
Per informazioni:
http://www.eccellenzalfemminile.it
https://www.pernonsubireviolenza.it
Il Centro per non subire violenza ONLUS (da UDI) organizza un aperitivo di finanziamento il giorno 6 novembre 2014 alle ore 18.30 presso il Bar Mazzini in Galleria Mazzini a Genova. Nel corso della serata verrà assegnata una minicrociera “Costa” che si svolgerà nella Primavera 2015.
“Per violenza assistita da minori in ambito familiare si intende il fare esperienza da parte del/lla bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulte e minori. Si includono le violenze messe in atto da minori su altri minori e/o su altri membri della famiglia, e gli abbandoni e i maltrattamenti ai danni degli animali
domestici. Il bambino può fare esperienza di tali atti direttamente (quando avvengono nel suo campo percettivo), indirettamente (quando il minore ne è a conoscenza), e/o percependone gli effetti”.
Quella sopra riportata è la definizione proposta dal CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia – durante il suo terzo congresso nazionale (Firenze 2003).
Rigorosi studi psicologici hanno accertato che gli effetti della violenza assistita da parte di bambini e adolescenti sono equiparabili a quelli della violenza subita, sia dal punto di vista dell’impatto emotivo, sia per quanto concerne le conseguenze sulla formazione della personalità e sui comportamenti.
Del gennaio 2011 ricordiamo una significativa ricerca dal titolo:
“Spettatori e Vittime: i minori e la violenza assistita in ambito domestico
Analisi dell’ efficienza del s i s t e m a di protezione in Italia”, promossa da Save the Children Italia, Commissione Europea (programma Daphne), Garante dell’infanzia e l’adolescenza regione Lazio.
Il download della pubblicazione è disponibile nel sito del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’Infanzia e l’Adolescenza: www.minori.it
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Lo Stalking è una particolare tipologia di violenza che si verifica con una richiesta assillante, indesiderata o respinta di relazione, frequentazione e contatto con la donna, da parte di un conoscente, di uno sconosciuto, di un partner o di un ex partner.
Esso si manifesta principalmente nelle seguenti modalità:
tormenti telefonici e invio assiduo e insistente di sms
tormenti con lettere o e-mail
pedinamenti diretti o commissionati
approcci fisici inattesi
invio massiccio e assiduo di oggetti e omaggi di vario genere
minacce manifeste o alluse
La legislazione italiana connota i comportamenti persecutori come reato di rilevanza penale attraverso il dettato della Legge 23 aprile 2009 N. 38.
Si parla di violenza sessuale per indicare ogni imposizione di pratiche sessuali non desiderate. È’ opinione diffusa che questo tipo di violenza avvenga al di fuori delle mura domestiche, in realtà i risultati di un indagine Istat (crf Sabbadini in Rapporto Istat, 1998, Indagine sulla sicurezza dei cittadini) mostrano come il profilo delle molestie fisiche sia diametralmente opposto a quello delle violenze sessuali.
Si connotano come violenze sessuali anche le molestie e gli atti sessuali imposti dal partner alla donna all’interno di una relazione stabile o del matrimonio ogni volta che essi non sono richiesti, non sono consensuali o non sono condivisi.
Quello della violenza economica è un fenomeno estremamente diffuso e rappresenta un’ulteriore strategia, messa in atto dal maltrattante, per esercitare pieno controllo sulla donna, privandola di qualunque mezzo materiale che la possa renderla indipendente.
Esclusa dall’amministrazione del patrimonio, la donna viene privata delle sue libertà principali e questo accresce il senso di soggezione e asservimento nei confronti del maltrattante.
In questa categoria rientrano comportamenti quali:
privazione o controllo del salario
impedimento ricerca o mantenimento del lavoro
impegni economici/legali imposti o con inganno
abbandono economico
non pagamento dell’assegno di mantenimento
sicuramente l’aspetto meno visibile e difficilmente identificabile della violenza ma, al tempo stesso, rappresenta una delle più potenti strategie di potere e di controllo che viene perpetrata nei confronti della donna. L’esperienza dei diversi Centri riconosce come questo tipo di violenza spesso accompagni la vera e propria violenza fisica o comunque la “prepari”, poiché la persona, svalutata e minata nella propria autostima, è indotta ad accettare qualsiasi comportamento maltrattante attuato nei suoi confronti.
Vaste sono le tipologie e le modalità con cui la violenza psicologica può manifestarsi:
tradimenti, menzogne, inganni
chiusura comunicativa persistente
rifiuto sistematico di svolgere lavoro domestico e/o educativo
controllo e gestione della vita quotidiana
limitazione della libertà personale e di movimento
aggressioni verbali, denigrazione, umiliazione
ricatti
sottrazione/danneggiamento volontario di oggetti o animali
pedinamenti, inseguimenti
persecuzioni telefoniche e/o scritte
rifiuto di lasciare la casa coniugale
minaccia di violenza a famigliari, parenti, amici, conoscenti
minaccia di sottrarre i/le figli/e
minaccia di violenza fisica/di morte
violenze su famigliari, parenti, amici, conoscenti
autolesionismo o minaccia di suicidio
Comprende ogni forma di intimidazione o azione in cui venga esercitata una violenza fisica su un’altra persona. Sono compresi comportamenti quali:
spintoni, schiaffi, tirate di capelli
pugni,calci,testate,cadute provocate
colpire con oggetti
uso di armi da fuoco
uso di armi da taglio
strangolamento
altre forme di tentato omicidio
rinchiusa in casa/altre forme di sequestro
buttata fuori casa
Per violenza fisica non si intende solo un comportamento che provochi danni fisici, ma qualsiasi azione che possa ferire o spaventare: come atti intimidatori o minacce, che hanno lo scopo di esercitare una pressione e un controllo sulla persona.